6 verità sulla surgelazione

Sfatiamo i miti più comuni sugli alimenti surgelati

6 verità sulla surgelazione per non avere più dubbi
13 Ottobre 2023 Anna Maugeri
In Educational
Guida ai surgelati: cose da sapere

I surgelati sono una comodità irrinunciabile in un mondo sempre di fretta, eppure vengono spesso messi in discussione in termini di sicurezza, proprietà nutritive e modalità di consumo.

Un’indagine del 2018, commissionata alla Doxa dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS), ha rivelato che 7 italiani su 10 avessero ancora dubbi sul valore nutrizionale dei surgelati e ad oggi il quadro non sembra cambiato di molto.

Chiariamo una volta per tutte le verità dietro ai malintesi più diffusi.

1. Congelare e surgelare non sono la stessa cosa

Anche se spesso questi due termini vengono usati in maniera equivalente, in realtà fanno riferimento a due metodi di conservazione con procedimenti, normative e risultati diversi.

Ne abbiamo già parlato in un’altra occasione, ma ricordiamo che la differenza principale sta nella velocità con cui i cibi vengono raffreddati. La surgelazione avviene solo in ambito professionale, con dei macchinari che portano gli alimenti a temperature bassissime in poco tempo. In questo modo, lo sviluppo dei batteri viene bloccato e le proprietà organolettiche e nutrizionali del cibo restano invariate.

Per congelare i cibi, sia crudi che cotti, basta invece riporli in freezer ad una temperatura massima di -15°C per 24 ore. Questo processo crea dei grandi cristalli di ghiaccio nella struttura cellulare dell’alimento e rallenta il deperimento, senza fermarlo del tutto. Nella fase di scongelamento, però, i cristalli si rompono e “annacquano” il prodotto, che perde una parte dei valori nutritivi.

2. I surgelati non vanno scongelati a temperatura ambiente

Molte volte i cibi surgelati vengono lasciati a scongelare su un ripiano in cucina o in acqua tiepida per alcune ore: niente di più sbagliato. Queste pratiche possono rimettere in moto la proliferazione dei batteri, con ripercussioni sulla qualità dell’alimento e sulla nostra salute.

Meglio, invece, mettere il prodotto direttamente in pentola o padella, lasciarlo in frigorifero per un giorno intero, oppure tenerlo ancora imbustato sotto l’acqua corrente del rubinetto.

Inoltre, è sempre bene tenere a mente che gli alimenti scongelati non possono essere ricongelati.

Prodotti surgelati

3. Non contengono conservanti

La lunga conservabilità dei surgelati può far sorgere qualche dubbio sulla genuinità dei prodotti, ma anche questo è un sospetto infondato. La sicurezza alimentare è garantita da una rigida normativa che vieta, tra le altre cose, l’uso di sostanze che possano allungare la data di scadenza degli alimenti.

Il processo di surgelazione è sottoposto al controllo HACCP, che serve a individuare e monitorare i rischi per garantire sempre i migliori livelli di sicurezza. Particolarmente importanti, in questo senso, sono le fasi di controllo dei tempi di trattamento (prima della surgelazione) e la regolazione della velocità di congelamento e delle temperature lungo tutta la catena distributiva.

Il segreto della lunga durata dei surgelati, infatti, sta nella modalità di raffreddamento che conserva la struttura biologica dell’alimento e ne impedisce il deperimento.

4. Pesce e verdure surgelate hanno gli stessi nutrienti dei corrispettivi freschi

Merluzzo, alici, salmone e tonno, freschi o surgelati, fanno sempre bene e hanno le stesse caratteristiche nutrizionali. Il più delle volte, infatti, il pescato viene pulito e surgelato direttamente sulle imbarcazioni e mantiene inalterate le proteine nobili e gli acidi grassi Omega 3 che contiene.

Stessa cosa per gli ortaggi: asparagi, broccoli e fagiolini vengono raccolti solo quando hanno raggiunto il livello ottimale di maturazione e quindi contengono un elevato apporto vitaminico. Una volta lavati e controllati, ma prima di essere surgelati, gli ortaggi vengono rapidamente scottati per bloccare l’azione degli enzimi: in questo modo si fissa il colore naturale, che risulta sempre brillante.

Verdure surgelate

5. Sono sostenibili

Gli alimenti surgelati sono amici dell’ambiente: possono essere conservati in freezer a lungo, non hanno bisogno di essere lavati (quindi evitano sprechi di acqua) e la loro cottura richiede un minore consumo di energia.

In più, dal momento che le materie prime sono raccolte e lavorate nelle stagioni giuste, i surgelati non risentono in modo particolare dell’aumento dei prezzi che colpisce i prodotti freschi durante l’anno.

Un ultimo vantaggio: il surgelato permette di mangiare esattamente tutto quello che si acquista, senza scarti.

6. Al ristorante i surgelati non sono un segnale d’allarme

L’uso di prodotti surgelati nella ristorazione non indica una bassa qualità del locale e non è un ripiego per sostituire gli alimenti freschi. L’IIAS, al contrario, sottolinea che si tratta di una prova di sicurezza, igiene e qualità.

L’asterisco sul menù, quindi, è un’ulteriore garanzia e il surgelato permette a ristoratori e clienti di poter usufruire dei cibi al di fuori della loro stagione.

Come abbiamo visto, i prodotti surgelati non hanno motivo di essere accompagnati da questa cattiva reputazione e sarebbe meglio iniziare a considerali per quello che sono davvero: alimenti sicuri, pratici e molto controllati.

Ricevi uno sconto del 10% sul tuo primo ordine

Iscriviti alla newsletter